Settembre è un mese particolarmente faticoso per i genitori… ripartono la scuola e tutte le attività dei figli, ciascuna con la propria dose di… carico mentale: “fardello psicologico che fa pesare la gestione di compiti domestici ed educativi, causando affaticamento fisico e soprattutto psicologico” (Dizionario Le petit Larousse illustré, Francia 2020).
È come avere un file sempre aperto che si consulta di continuo, un flusso di pensieri ininterrotto relativi alle cose da fare e alla loro conseguente organizzazione per far funzionare la vita familiare. Di solito è sulle donne che ricade questa responsabilità, con un impatto significativo sul benessere personale. Lo squilibrio del carico mentale è una forma di disparità sofisticata e invisibile, che si consuma silenziosamente nelle nostre case.
Annalisa Monfreda, giornalista e scrittrice, nel suo libro “Ho scritto questo libro invece di divorziare”, approfondisce il tema del carico mentale, analizzandone: cause, effetti e prospettive di cambiamento, sia a livello micro (nella singola coppia e famiglia) che macro (cambiamenti a livello di sistema politico, sociale ed economico).
Un cambiamento è possibile e auspicabile per tutti!
