Una settimana fa, il nostro progetto TRA-di-NOI Youngle Trento è stato invitato all’evento di “Otium: Emozioni Senza Spazio”, per parlare di salute mentale e scuola, insieme a diversi rappresentati d’istituto della Provincia di Trento.
Nel nostro laboratorio “Stiamo veramente, bene dai?” abbiamo provato a delineare quali sono i vissuti e le emozioni che la scuola porta nella vita dei giovani e come si può rendere l’ambiente scolastico più attento alla salute mentale degli studenti.
Il tempo a disposizione non era tantissimo eppure è emerso un mondo di proposte e riflessioni che avrebbero potuto durare una giornata intera!
Abbiamo parlato di come lo sportello d’ascolto sia importante (e migliorabile), di come sia forte il desiderio di accrescere un senso di umanità nel rapporto con i professori (per essere visti come persone oltre che come studenti), di come i ragazzi e le ragazze desiderino dei momenti di confronto in classe su varie tematiche con degli esperti esterni (questo per avere tempo di conoscersi tra studenti ma anche per scoprire realtà del territorio che possono portare momenti importanti di riflessione in classe).
Si è parlato della pressione e dell’ansia per i voti che in tanti percepiscono, del desiderio di cambiare metodo di valutazione, del bisogno di accrescere la cooperazione tra studenti e insegnanti per lavorare come una squadra.
Si è parlato di questo e di tanto altro.
Quello che ci portiamo via da questa esperienza è la testimonianza viva che nel nostro narrare le nuove generazioni, non raccontiamo mai abbastanza dell’esistenza di una gran parte di giovani che ha tanto da dare al mondo degli adulti.
Riteniamo sia fondamentale accrescere la partecipazione dei giovani e che sia importante chiedere loro cosa desiderano e cosa pensano, perché possono portare tanta innovazione e creatività nella nostra comunità con empatia, ascolto e gentilezza.
