la visione del futuro all’interno della nostra società è cambiata radicalmente e, per molte persone, godere dell’oggi diventa una via di fuga appetibile per lenire il senso di angoscia e la percezione di mancanza di prospettive.
In una situazione di forte incertezza per il domani, risulta comprensibile, soprattutto per le nuove generazioni, il desiderio di rifugiarsi in un divertimento semi-ipnotico che permette di rimanere con lo sguardo sempre sul qui ed ora, alleviando paure e ansie e riempiendo un vero e proprio vuoto identitario.
In questo contesto, l’azzardo online si inserisce perfettamente: via di fuga dalla realtà, passatempo anestetizzante e pericoloso auto-medicamento.
Oltre a questo, le nuove forme di azzardo portano con sé la falsa promessa che ci si stia costruendo un futuro migliore. Camuffato da “investimento” o da “secondo lavoro”, il mondo delle scommesse sportive, del poker online e del trading, crea l’illusione di non avere a che fare con l’azzardo, perchè non fa più riferimento alla “fortuna”, ma strizza l’occhio all’idea di abilità e di competenza.
I dati confermano che tra i giovani e i giovanissimi hanno preso piede queste proposte di azzardo online, che non vengono nemmeno riconosciute come tali: con il pretesto di una passione per lo sport o per le carte, ragazze e ragazzi iniziano ad avvicinarsi senza sospetto a questo mondo.
Quali lenti è necessario avere oggi per riuscire a intercettare questo fenomeno? Come possiamo aiutare e sostenere le persone che finiscono in questa problematica? E soprattutto come si può fare prevenzione?
Registrazione dei partecipanti
Accoglienza e saluti
Gioco d’azzardo 2.0: come cambia la fenomenologia del gioco d’azzardo – Enrico Malferrari
Pausa Caffè
Consumi d’azzardo. Lettura epidemiologica di un fenomeno in continuo cambiamento – Sabrina Molinaro e Claudia Luppi (CNR)
Pausa Pranzo
Ermelinda Levari (APSS)
Giulia Tomasi (Associazione AMA Trento) e Samuele Lampa (Associazione AMA Macerata)
Massimo 100 posti
Per maggiori informazioni: formazione@automutuoaiuto.it | 0461-239640
Saranno richiesti i crediti per gli assistenti sociali
filosofo e psicanalista di origine argentina, rifugiatosi in Francia dopo l’esperienza della guerriglia guevarista, è autore di molti libri, tra i quali, tradotti in italiano: Il mito dell’individuo (2002), Resistere è creare (con Florence Aubenas, 2004), La salute ad ogni costo. Medicina e biopotere (2010). Con Feltrinelli ha pubblicato L’epoca delle passioni tristi (con Gérard Schmit; 2004), Contro il niente. Abc dell’impegno (2005), Elogio del conflitto (con Angélique del Rey; 2008) e Oltre le passioni tristi. Dalla solitudine contemporanea alla creazione condivisa (2015).
Collaboratore tecnico di ricerca presso il Laboratorio di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari dal 2005. Svolge attività di ricerca su:
Educatore Professionale con Master conseguito all’Università di Modena e Reggio Emilia, in “Direzione e coordinamento di strutture sociosanitarie e di comunità”.
È responsabile del “Servizio Formazione” (prevenzione scolastica e formazione adulti) del “Servizio Ambulatoriale “Azzadopoint” (gruppi, consulenze, approfondimenti diagnostici per persone con D.G.A. e congiunti) della Cooperativa “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII SCS Onlus” di Reggio Emilia
Da trenta anni si occupa di addiction avendo diretto l’area dipendenze del Centro e realizzato cicli formativi, docenze ed eventi di sensibilizzazione sulle sostanze d’abuso e principalmente sul gioco d’azzardo, in particolare rivolto a Centri di trattamento del terzo settore.
È presidente del Co.Na.G.G.A. (Coord. Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azzardo) realtà che aggrega 25 centri di trattamento per persone con D.G.A.
è psicologa psicoterapeuta, ha conseguito due master, uno in nuove dipendenze e l’altro inerente alle nuove forme di manifestazione delle patologie in adolescenza. Lavora come operatrice presso l’Associazione A.M.A. di Trento, come referente del progetto “Gioco d’azzardo – cura e prevenzione” e lavora come psicoterapeuta nel settore privato.
Psy.D. MS, PhD, Dirigente di Ricerca, dirige il Laboratorio di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari, composto da 29 unità multidisciplinari (biologi, medici, statistici, psicologi, economisti, giuristi, matematici, sociologi, archeologi, filosofi).
Progetti di ricerca e collaborazioni: ha diretto oltre 50 progetti di ricerca, collaborando con la Presidenza del Consiglio, Regioni, PA, Aziende Sanitarie, l’EMCDDA e il gruppo Pompidou del Consiglio d’Europa.
Coordinamento ESPAD: dal 2016 coordina lo studio transnazionale ESPAD (European School Survey on Alcohol and other Drugs), coinvolgendo 49 Paesi Europei e l’EMCDDA, per monitorare i comportamenti a rischio tra gli adolescenti.
Pubblicazioni e disseminazione: ha pubblicato oltre 150 articoli scientifici su riviste internazionali
Principali linee di ricerca:
Infermiere presso il dipartimento salute mentale presso AST Macerata. Nel 2005 socio fondatore AMA Macerata. Dal 2008 promotore e facilitatore di gruppi ama rivolti ai giocatori e familiari.