Una giornata di formazione rivolta a educatori, psicologi, insegnanti, assistenti sociali e operatori della salute mentale, pensata per fornire strumenti aggiornati e interdisciplinari sul tema del ritiro sociale con il Dott. Francesco Pantò (specializzato in psichiatria presso il Keio University Hospital in Giappone e ideatore dell’Anime Therapy) e la Dott.ssa Giulia Tomasi (referente per Associazione A.M.A. delle linee “Azzardo: Cura e prevenzione” e “Hikikomori e ritiro sociale”).
La mattinata sarà dedicata a un approfondito inquadramento clinico, sociale e culturale del fenomeno, con particolare attenzione alla definizione di ritiro sociale e alle sue differenze rispetto alla sindrome hikikomori.
Verranno analizzate le principali comorbilità psichiatriche associate, con uno sguardo comparativo tra Italia e Giappone, e si rifletterà sull’impatto della digitalizzazione nei percorsi evolutivi adolescenziali.
Nel pomeriggio, verrà presentata la Anime Therapy, una metodologia innovativa sviluppata in Giappone dal Dott. Pantò, che integra narrazione visiva, linguaggi videoludici e archetipi emotivi in chiave terapeutica. La sessione includerà un workshop pratico con esempi clinici e una riflessione finale sul ruolo della famiglia nei percorsi di ritiro e reintegrazione sociale.
Dott. Francesco Pantò, medico psichiatra con licenza sia italiana che giapponese (unico medico italiano a possedere entrambe le abilitazioni), laureato in Medicina presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Roma, e specializzato in psichiatria presso il Keio University Hospital in Giappone.
Attualmente lavora come psichiatra sul territorio del Kanto, in Giappone, dove si occupa principalmente di salute mentale giovanile e fenomeni transculturali legati al ritiro sociale. È autore di cinque libri di saggistica culturale e psicologia digitale pubblicati in giapponese, tra cui il più noto, 「アニメ療法」(Anime Therapy), edito da Kobunsha, attualmente in traduzione per Einaudi Editore e di prossima uscita in Italia.
Francesco è anche il fondatore di Anisera, una startup innovativa che si propone di introdurre la digital therapy come forma di prevenzione e intervento psicologico attraverso il linguaggio dell’entertainment, in particolare per le nuove generazioni.
È ideatore del metodo terapeutico originale Anime Therapy, che integra narrazione visiva, videogiochi e archetipi emotivi per costruire percorsi di crescita e cura accessibili, emotivamente potenti e culturalmente attuali. Conferenziere e divulgatore internazionale, promuove una visione umanistica della psicologia, capace di parlare ai giovani attraverso il loro linguaggio simbolico ed emotivo.
“Dietro un figlio ritirato spesso si trova una famiglia ritirata”: l’isolamento sociale di un figlio porta vergogna e sensi di colpa in tutta la famiglia, spesso non è ben chiaro come intervenire. I genitori si sentono responsabili e subiscono un fortissimo giudizio sociale: “siete troppo permissivi”, “fosse figlio mio lo avrei già sbattuto fuori di casa”.
Il ritiro sociale è una manifestazione di sofferenza che spesso porta la persona che ne soffre a non chiedere aiuto e a mascherare il malessere dietro una maschera di disinteresse e cinismo; pertanto, sono i familiari i primi a cercare fuori casa delle soluzioni.
Come si aiuta che nega di avere un problema? Come si entra in relazione con qualcuno che risponde con il silenzio? Queste sono alcune delle domande che cercheremo di esplorare per cercare di capire come rompere il muro del silenzio e aiutare la famiglia, tutta, a intraprendere un percorso di cambiamento.
Dott.ssa Giulia Tomasi, psicologa e psicoterapeuta. Si è specializzata in psicoterapia costruttivista e ha conseguito due master: uno sulle crisi evolutive di adolescenti e giovani adulti (ritiro sociale, sindrome hikikomori, NEET, crisi legate al futuro) e uno sulle dipendenze comportamentali (videogiochi, Internet, azzardo, sesso e/o relazioni e shopping compulsivo).Attualmente svolge attività privata come psicoterapeuta e formatrice. Tiene docenze su tematiche quali ritiro sociale, dipendenza da Internet, gaming disorder e sindrome hikikomori. Collabora inoltre con l’Associazione A.M.A. di Trento, dove è referente delle linee “Azzardo: Cura e prevenzione” e “Hikikomori e ritiro sociale”.
Il corso di formazione ha un costo di 60 euro. I posti sono limitati. Prima di iscriversi accertarsi della disponibilità di posti scrivendo a formazione@automutuoaiuto.it o chiamando allo 0461-239640
1) Per iscriversi compila questa scheda di iscrizione (non prendere in considerazione la voce “Chiedo di diventare socio”)
2) La quota di iscrizione di 60 euro è da versare tramite bonifico intestato a:
Associazione A.M.A. – Banca per il Trentino-Alto Adige
IBAN: IT 04 O 08304 01813 000045353553
3) Inviare un’e-mail a: formazione@automutuoaiuto.it comunicando l’avvenuta compilazione della scheda e allegando la ricevuta del pagamento. Le iscrizioni saranno raccolte in ordine di arrivo e non oltre il 20 novembre 2025.
Sono previsti crediti per assistenti sociali
Questa formazione fa parte del Festival Lunatici, dedicato a giovani e salute mentale. Scopri la nostra escape room su lunaticiescaperoom.com o scopri qui il programma del festival.
